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I giornali del piemonte 1848 – 2020
3.513.000 pagine – 104 pagine di riferimenti con Davini, fino a pag. 25
L'Eco dell'Industria pagina 2/4 del 14/06/1885
Vercelli Corte di Assisi: avvocato Eugenio Davini
La Sentinella delle Alpi pag.1 11/7/1903
Due soldati precipitati da una finestra a Napoli Un moribondo. Telegrafano da Napoli. Oggi mentre i soldati Alberto Davini da Lucca e Alessandro Munga da Pavia ventunenni, nel Distretto ai Granili mentre tiravano da un balcone un pesante armadio, la ringhiera veniva meno e per il peso del mobile precipitavano abbasso. Il mobile a sua volta piombò da quell'altezza, trascinando seco i due soldati. Il Munga ebbe fratturato le braccia e commozione celebrale. E' moribondo. Il Davini riportò contusioni alla faccia e lievi contusioni. Venne aperta un' inchiesta per assodare le eventuali responsabilità.
La Tribuna biellese 19/3/1904
Elenco dei soci della sezione biellese della Dante Alighieri: Tito Davini
La Sentinella delle Alpi pag.3 30/8/1904
Miracoloso volo d’un campanaro. A Sorbano del Giudice (Lucca), celebrandosi la festa della Trinità, le campane suonavano a doppio. Uno dei campanari, certo Lorenzo Davini , d'anni 20, mentre suonava, fu preso per il collo dal canapo d'una campana e lanciato fuori del campanile che è alto 10 metri. Raccolto dai presenti fu trasportato all'Ospedale dove, se non sopraggiungeranno complicazioni, fu constatato che se la caverà con un poco di paura soltanto.
STATO CIVILE dal 30 Agosto al 5 Settembre – Pubblicazioni Matrimonio
Davini Tito, impiegato, da Prato-Toscana, con Magliola Paimira, agiata, da Biella.
Il Biellese 18/9/1908
Fiori d'arancio - Domani nella nostra Cattedrale saranno benedette le nozze della gentile sig.na Palmira Maglioli col sig. Tito Davini tintore al Maglificio Boglietti. Ai fortunati sposi cui sorride splendido avvenire sentiti auguri di lunga felicità.
La Tribuna biellese pag 2 20/09/1908 Cose liete. — Ieri ebbe luogo le nozze del sig. Tito Davini, tintore al maglieficio Boglietti, colla sig.na Paimira Magliola della nostra città. Ai due giovani sposi ed alle loro famiglie mandiamo le nostre cordiali felicitazioni.
Il Biellese 1/6/1909
Società Dante Alighieri, comitato Biella: Consiglieri: ..... Davini Tito,
La Tribuna biellese pag 3 13/02/1910 PALMIRA e TITO DAVINI, annunciano la repentina perdita della loro adorata Giuliana di mesi 4, Biella, 12 Febbraio 1910. La sepoltura avrà luogo domani sera domenica, alle ore 17, partendo dall abitazione, Corso Regina Margherita, 4,
Il Biellese 28/4/1911
LE NOMINE ALLA SOCIETA' “ESERCITO” - Revisore dei conti Davini Tito,
Gazzetta di Biella 9/3/1912
Società Dante Alighieri, sezione Biella: Consiglieri: ..... Davini Tito,
Il Biellese 23/4/1912
Valle Mosso : Davini
Il IV convegno Alpini: Davini Tito con signora
Il Biellese pag 2/4 del 7/3/1913
Ruolo della Tassa di Famiglia 1911-12 Davini Esto
Il Biellese del 30/4/1915
LE NOMINE ALLA SOCIETA' “ESERCITO” — Domenica si nominò il Consiglio d'AmminIsiruziono. …. Vennero eletti Consiglieri: ..... Davini Tito,
Il Biellese pagina 1/2 del 29/11/1918
BIELLA – L'egregio concittadino nostro Tito Davini , chimico provetto dello stabilimento Boglietti, venne promosso capitano da parecchi mesi con anzianità dall'ottobre 1917 . La bella notizia, che forse per i frequenti traslochi venne cominicata soltanto ora al Comando della Stazione di Vercelli ove risiede con la sua famigliola risulterà gradita agli amici.
Il Biellese pagina 4/6 del 30/06/1922 |
Ruolo della Tassa di Famiglia 1921-22 Tito Davini , capo tintore 11:56
Il Biellese pagina 5/8 del 13/07/1923 |
R. Ginnasio PROMOSSI ALLA TERZA CLASSE : Davini Mario
Il Biellese 18/5/1926
Prima comunione: Davini Renato
Alessandria, Il Monferrato pagina 3/8 del 24/12/1927
A sostituire nel Consiglio Direttivo del Casale 11.a Legione l’amico Vladimiro Abrate, che promosso recentemente capitano dovrà lasciare la nostra città per la nuova residenza di Bologna, è stato nominato il ten. colonnello Davini cav. Socrate del 2° Genio che alla signorilità dei modi, al valore di soldato dimostrato in guerra aggiunge competenza e passione sportiva senza limiti per il foot-ball.
Alessandria, Il Monferrato pagina 2/4 del 7/1/1928
Al momento di andare in macchina ci viene comunicato l’inno seguente (parole del ten. colonn. Davini, musica di Gad) che costituirà la .... marcia trionfale dei nostri calciatori.
Inno dei “ Nero-stellati.
Siam baldi Piemontesi,
Siamo del Monferrato,
Fierissimi e cortesi:
Il cuor n ero-stellato.
E ’ sangue di Casale,
Nessuno è mercenario;
Altissimo il morale,
Lo slancio temerario.
Abbiamo u n cuore sol:
A vanti! Avanti!... Goal!!
Ci sprona alla tenzone
La Fede e non la briga,
La forza è nell’unione,
La face è il gran
Caliga!
Tenaci e ben protesi
Avrem certo ragione:
O Figli Casalesi
Siam forti nell’agone!
Abbiamo un cuor sol!
A vanti! Avanti!... Goal!!
L’orgoglio ognuno sente
Che fummo già campioni
D’Italia della gente
(Quaranta e più milioni).
Lucenti nella gloria
Ci ammiran tutti quanti,
Vicina è la Vittoria:
In alto i cuori e avanti!
Abbiamo un cuore sol:
Avanti! Avanti!... Goal!!
La lotta è per i forti
Questa virtù ci ammalia
Sian nere le coorti
I Fasci dell’Italia.
Avanti! Il mondo intero
C’invidia nei destini:
Il Compito è severo
Ci sprona Mussolini.
Abbiamo un cuore sol:
Avanti! Avanti!... Goal!!
Ten. Colonn. Socrate Davini
Alessandria, Il Monferrato pagina 1/4 del 4/2/1928
Profili cittadini.
C’era una volta... un re? - no, un Colonnello,
cui le Muse tenevano in gran pregio,
e giambi e carmi ed inni dal cervello
facean fluir di quel guerriero egregio;
fin che un bel dì Calliope ed Erato
scesero d’ Elicona in Monferrato.
A lui vicin le vergini Camene
gli destaron d’ amor cocenti brame;
si fu allora che il verso lene lene
si svolse in madrigali per le dame.
L’ armigero infrolliva, e allora Marte
s’impensierì, chiamò Giove in disparte.
- Permetterai a un mio seguace, o padre,
invece di forgiar canti di guerra
« rime d'amore usar dolci e leggiadre »? -
Si richiamar le Muse della terra.
Ispirato da’ vini come il Redi
il vate allor cantò il valor dei piedi.
Ai versi che illustrano il ritratto di quella nobile e simpatica figura del T. Colonnello S Davini, che aggiunge il suo entusiasmo sconfinato al senso di quasi idolatria che i casalesi hanno per lo sport e per la nostra squadra calcistica, dobbiamo aggiungere — a completamento dei versi — ch’ egli oltre che poeta é valoroso soldato, che il suo passato sa di eroismo poiché annovera fra i suoi meriti la partecipazione alle più ardue e terribili battaglie della Patria: egli è uno degli otto superstiti della battaglia di Ma-halle ove Galliano, eroe italico, trovò la morte. Tanto nomini nullum par elogium.
Alessandria, Il Monferrato pagina 2/4 del 4/2/1928
Nella caserma del 2.o Reggimento Genio nel pomeriggio di domenica si volle far onore al Carnevale con uno spettacolo di varietà teatrale, il quale nu la ha da invidiare a certi spettacoli del genere, che spesso rallegrano il pubblico dei nostri teatri. Il Colonnello cav. Pacini, comandante del Reggimento, ha saputo dimostrare che, anche in una caserma, dove si svolge quotidianamente una vita di lavoro intenso, ordinato, disciplinato, può trovar posto, senza che sembri una stonatura, un'ora di divertimento che ricrea l’animo di tanti giovani, i quali in certi momenti rivolgono con più intensa nostalgia il pensiero alle lontane famiglie.
Organizzatore del brillante programma fu il Ten. Colonn. cav. Davini che, per quanto da poco tempo fra noi, ha saputo cattivarsi le generali simpatie. - L’orchestrina e gli artisti improvvisati del palcoscenico, tutti giovani del Reggimento, seppero dare allo spettacolo un’ottima esecuzione, che in qualche momento fu veramente ammirevole; e il numeroso pubblico di Autorità e di Signore dimostrò la sua soddisfazione con frequenti sinceri applausi. Dopo lo spettacolo che lasciò in tutti vivo desiderio di una seconda edizione, gli invitati passarono nelle sale del Circolo, dove, accolti dalla solita impeccabile signorilità di Donna Pacini, si trattennero fino alle 20 in danze famigliari.
ll Biellese 19/7/1928
Promossi dalla 2 alla 3 classe. Liceo pareggiato di Biella: Davini Mario
Il giornale d’Aqui – 3/4/1937
LIBRI NUOVI “ B U R A T T I N I „ d i M A R IO D A V IN I La simpatica raccolta “Scrittori Italiani d’oggi”, Diretta da IGNAZIO DOMINO per l’Insegna del Libro di Firenze, si è arricchita in queste ultime ! settimane di un nuovo volume “ Burattini „ di Mario Davini con xilografie dell’ autore, (*) Non si tratta di un libro per ragazzi, come a prima vista vorrebbe far credere il titolo: ma di un libro di eccezionale profondità, che il Davini ha composto per consolazione del nostro spirito e per colmare di ridicolo molte figure della sua Lucca nativa. I Burattini infatti esistono e non soltanto nella città toscana “dall’arborato cerchio”, ma si può dire in tutte le città, grandi e piccole, ma i burattini della terra di Lucchesia hanno caratteristiche proprie, inconfondibili, che solo un artista come Mario Davini, esperto conoscitore dell’anima umana, poteva scorgere nella loro essenza, travagliala delle più contradditorie passioni Burattini è un libro che piacque moltissimo a Lorenzo Vieni, quando non era ancora raccolto a volume e che ora indiscutibilmente incontrerà il favore anche dei nostri lepori, che faranno bene a ricercarlo e a considerarlo fra i più cari dell’ epoca nostra... P. G. (*) Mario Davini Burattini — con xilografie dell’autore — Firenze All’Insegna del Libro 1937 - X V — Lire otto.
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ll Biellese pagina 5/8 del 19/10/1937
Promossi agli esami di maturità classica R. Ginnasio di Biella: …. Davini Renato di Tito
Cuneo, l’unione monregalese, pag.4 del 31/8/1940 - Alessandria, Il Monferrato pagina 2/4 del 7/9/1940
Il buon granoturco cinquantino il “ Davini „
Oltre al «Teso», granoturco pregevole per in sua produttività e resistenza alla siccità, il Prof. V. T. Zapparoli ha segnalato sull’Italia Agricola un’altra varietà coltivata in Lucchesia ottenuta in seguito ad un’accurata selezione dall’Ispettorato Prov. dell'Agricoltura: il granoturco « Davini ».
Nei terreni di piano di quella zona, classica per la altissima intensità colturale, i granoturchi cinquantini da secondo raccolto dopo il frumento occupano in superficie pari a quella dei granturchi primaverili. Il Davini è appunto un granoturco cinquantino, già diffuso anche fuori della provincia di Lucca, di buona, precocità e assai produttivo (in cultura irrigua ha sorpassato ripetutamente i 40 o 50 quintali di granella, per ettaro). Ha un ciclo vegetativo circa 110 giorni e raggiunge l’altezza di due metri.
L'eco dell'Industria 27/03/1947
La società generale di M.S. Operai di Biella comunica ai soci che i sanitari sociali sono i seguenti: … Davini dott. Renato
Il Biellese 27/09/1948
Quarantennio di nozze – Domenica prossima anche i signori Tito e Palmira Davini celebreranno quassù, nella devota chiesetta di S. Carlo, i quarant'anni della loro felicissima unione. Sarà certo per essi, per i figli e per gli amici una lieta giornata.
Il Biellese 28/7/1970
Serenamente è mancala PALMIRA DAVINI nata MAGLIOLA di anni 81 Addolorali ne danno l'annuncio: i figli MARIO; RENATO con la moglie BRUNA FOSSATI e figli Gianpiero e Renata; gli adorati nipoti PAOLO, DONATELLA e ALDO BRUSCHETlNl; la cognata ALBA MAGLlOLA SAVIO; nipoti, cugini e parenti tutti. I funerali avranno luogo martedì 28 c.m. alle ore 16.30
Ricordando la cara cugina Palmira Davini nata Magliola, Clelia e Raffaella Botta, Romolo e Liliana Botta con i figli sono vicini a Mario e Renato e familiari nel lutto nella preghiera. Biella, 28 luglio 1970
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Il Biellese 23/6/1978
E' morto in Algeria il dr. Mario Davini Viva impressione ha destato in città la notizia proveniente da Algeri della morte del dr. Mario Davini, fratello del dr. Renalo Davini, noto medico biellese. La scomparsa è avvenuta a causa di un tragico incidente stradale avvenuto nelle ore notturne alla periferia di Blida. Il dr. Davini a bordo della sua auto è andato a schiantarsi contro un grosso veicolo industriale in sosta sulla carreggiata a fari spenti. L'autista del grosso mezzo, resosi conto della gravità dell'accaduto, subito dopo il forte urto è fuggito. Purtroppo per il dr. Mario Davini non c'è stato nulla da fare. Il medico viveva da tempo solo in Algeria dove svolgeva la sua professione presso l’ospedale di Blida. In precedenza aveva operalo a Tamanrasseth, ai confini con il Sudan, nel territorio in cui vive la tribù dei Tuareg. Il dr. Davini diresse a lunga quell’ospedale ricevendo anche per questa sua attività il premio «Città di Firenze » cinque anni or sono. Si trovava in Algeria ormai da 14 anni. In Africa incontrò anche il dr. Dogliotti quand'egli ivi si era recato per una serie di studi. Le esequie del dr. Mario Davini si sono svolte nel centro africano nei giorni scorsi. Era presente tra gli altri anche il dr. Renato Davini, fratello dello scomparso
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Il Biellese pagina 7/20 del 18/09/1981
Nozze Ottini-Davini sabato a Rosazza
ROSAZZA Nella chiesa di Rosazza sabato scorso si sono uniti in matrimonio la signorina Calia Ottini, figlia della signora Andreina Ottini Rosazza ed il signor Gianpiero Davini, primogenito del Dottor Renato Davini, noto medico cittadino. La Cerimonia religiosa è stata celebrata da padre Manfredi Bendotti. Erano
testimoni per la sposa: la sorella Sandra ed il cognato Bruno Novelli, per lo sposo la sorella Renata e Bepi Ceruti. Al termine, il commendator Avandito, ha accollo sposi ed invitali nelle sale del Circolo di Rosazza per un signorile ricevimento.
L’Unione Monregalese 13/01/1983
Articolo su Tino Davini ed il recupero delle salme in URSS
Necrologi Carla Ottini
E ’ mancata all’affetto dei suoi cari Carla Davini nata Ottini A funerali avvenuti Io annunciano il marito Gianpiero, la mamma Andreina Rosazza ved. Ottini, il fratelo Giovanni con la moglie Anna Toso, le sorelle Paola col marito Bruno Novelli e Ludovica, Sandra, gli suoceri Bruna e Renato Davini con Renata, zii, cugini e parenti tutti. Carla riposa nel cimitero di Valperga Canavese. Torino, 22 luglio 1983
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Il Biellese 4/7/1989
Festa al Vandorno per il dr. Davini Vandorno — Domenica scorsa i Vandornesi hanno festeggiato e ringraziato il dottor Renato Davini che ha deciso di lasciare il servizio attivo come medico. Durante la celebrazione di una Messa solenne, il Parroco, Don Monti, ha pronunciato parole di elogio e di ringraziamento per l'opera del dottore. È seguito un ricevimento nel teatrino parrocchiale dove sono stati consegnati, da una ex paziente 90enne, una pergamena e un dono a nome della popolazione. Il Presidente del C .d.Q ., dopo aver ricordato i 43 anni di attività del dottore ha consegnato una targa quale pubblico riconoscimento dell'Amministrazione Comunale. Il dottor Davini, sebbene commosso, ha ringraziato gli ex pazienti ed ha voluto, in particolare, ricordare due figure note ai Vandornesi ma ormai scomparse, che molto hanno collaborato ed aiutato la Sua opera: Suor Maria ed il rag. Dario Frignani. Per tanti Vandornesi il dottor Renato Davini è stato «al dutor», termine che racchiude in sé rispetto, riconoscenza, e una traccia di familiarità. Tutti ricorderanno la serietà professionale le parole che sapevano infondere fiducia, rincuorare e, quando necessario, le sgridate quasi paterne. Anche i bambini non erano intimiditi dalla sua figura, perchè ha sempre saputo farli sorridere e, quando possibile, si soffermava un attimo a giocare con loro. Da bambina «il dottore» era per me il saggio mago delle fiabe che, con la sapienza, l'umanità e un pizzico di furbizia sapeva spezzare i più tristi incantesimi, ma anche crescendo la stima con la luce della saggezza non si sono persi ai miei occhi di adulta, perchè il dottor Renato ha sempre saputo sintetizzare felicemente i suoi studi scientifici con una profonda conoscenza dell'animo dei suoi pazienti: cosi per tutti c'è sempre stata la parola giusta, prima medicina, che infondeva il desiderio e la volontà di guarire. li ringraziamento è stato esteso anche ad una persona che ha molto collaborato con il dottor Davini: si tratta di Piemonte Mosca, ora 87enne. Ha lavoralo per circa 30 anni, aprendo ogni giorno l'ambulatorio del dottore, ricevendo anche le chiamale di emergenza che sovente giungevano a casa sua anche nel cuore della notte. Una «ex» paziente
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Il Biellese 6/6/2000
Necrologio Renato Davini
Cristianamente è mancato all' affetto dei suoi cari Dott. Renato Davini Ne danno il triste annuncio la moglie Bruna, i figli Giampiero con Cristina, Renata, nipoti, cognati, e parenti tutti. I funerali hanno avuto luogo in Biella Vandorno lunedì 5 u. s.. La cara salma riposa nel cimitero urbano. Biella Vandorno, 6 giugno 2000
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Eco di Biella 16/3/2008
Cristianamente è mancata ai suoi cari Bruna Davini Fossati Lo annunciano i figli Gianpiero e Renata. I funerali avranno luogo in Biella martedì 18 alle ore 10 in Duomo. La cara salma sarà tumulata nel cimitero urbano. Il S. Rosario sarà recitato in Duomo lunedì 17 alle ore 17,30. Biella, 17 marzo 2008
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Il Piccolo 6/6/2017
Luca Davini, amministratore delegato di Ream - società costituita nel 2003 con lo scopo di fornire il servizio di gestione calore anche e soprattutto agli edifici comunali di Alessandria
https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;2751205;1