DAVINI in GROSSETO E PROVINCIA
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davini site:www.radiomaremmarossa.it
MAGGIO 2017
1896 30 aprile
GAVORRANO – Nasce Davino Davini, antifascista condannato a 10 mesi di reclusione e 1.000 lire di multa per offese al capo del governo nel febbraio 1929 (CPC - Casellario Politico Centrale di Roma, così come riportato su “Antifascisti nel Casellario Politico Centrale” – ANPPIA).
1906 31 gennaio
PISA – Nasce Persico ( aut Persino) Davini, vetraio, arrestato il 16 novembre 1931 per organizzazione comunista. Assolto dal Tribunale Speciale, viene comunque diffidato e lungamente vigilato dal regime, almeno fino al 1942 (CPC - Casellario Politico Centrale di Roma, così come riportato su “Antifascisti nel Casellario Politico Centrale” – ANPPIA).
1917 – 15 marzo
DAVINI Maurizio, Maurizio – Nato a Piombino il 15 marzo 1917. Impiegato, residente a Torino. Partigiano combattente con la 9ª Divisione di Giustizia e Libertà dall’ 1 settembre 1944 all’8 maggio 1945.
Partigiani, Patrioti e Benemeriti nati nelle province di Grosseto, Livorno, Pisa e Siena ed operanti in Piemonte.
1917
PIOMBINO – Nasce Maurizio Davini, partigiano Maurizio combattente con la Resistenza piemontese nella 9ª Divisione di Giustizia e Libertà (IRT – Istoreto. Banca dati del Partigianato piemontese. Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea.).
1922 – 11 gennaio
CECINA – Alla stazione di Cecina, una trentina di squadristi armati di pistole irrompono sul treno che riporta a Piombino alcune decine di giovani di leva che in mattinata avevano improvvisato un piccolo corteo sovversivo a Livorno: dopo aver impedito al macchinista di ripartire, 14 reclute restano vittime del pestaggio ed una rimane ferita alla coscia da una pugnalata. Vengono arrestati i fascisti Pierotto Pierotti, Paride Menicagli, Bixio Semoli e Angelo Davini (RLL – ” Il Rosso, il Lupo e Lillo – Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola ” di Fausto Bucci, Simonetta Carolini, Claudio Gregori e Gianfranco Piermaria – La Ginestra, Follonica 2009.).
1931 – 16 novembre
PISA – Con l’imputazione di far parte di ”organizzazione comunista” è arrestato il vetraio Persico Davini (CPC - Casellario Politico Centrale di Roma, così come riportato su “Antifascisti nel Casellario Politico Centrale” – ANPPIA
1932 – 27 aprile
TRIBUNALE SPECIALE del FASCISMO - Sentenza a carico della cellula comunista scoperta alle Vetrerie Rinaldi di Livorno – nel novembre 1931 – per “”Appartenenza al PCI e propaganda”": Gazzetti Ranieri, Livorno 13-8-1902, vetraio, 3 anni; Barghigiani Sirio, Livorno 12-5-1909, vetraio, 2 anni, Carbonelli Silvano, Livorno 5-9-1907, vetraio, 1; Arrighetti Quintilio, Livorno 8-1-1910, vetraio, 1 anno; Perossini Alessio, Livorno 15-4-1913, impiegato, 1 anno; Davini Persino Persico, Pisa 31-1-1906, vetraio, assolto; Bottai Amerigo, Livorno 13-4-1911, vetraio, 1; Baldasseroni Pilade, Livorno 30-4-1907, vetraio, assolto (Sentenza n. 41 del 27-4-1932 Pres. Saporiti – Rel. Lanari ).
1943 – 13 settembre
CEFALONIA – Nell’isola ionica, in seguito all’ Armistizio, la Divisione di montagna Acqui, isolata, inizia una tragica, impari battaglia contro le forze tedesche supportate dall’aviazione nazista. Dopo giorni di assedio in migliaia sono fatti prigionieri e interi reparti passati per le armi. Centinaia di altri annegano in seguito all’affondamento tramite mine navali di 3 battelli stipati di prigionieri italiani. Molti superstiti periscono nei campi di concentramento, i più fortunati continuano la Resistenza combattendo con i partigiani Titini, la Resistenza Greca o Albanese. Riportiamo qui i caduti pisani riconosciuti della provincia di Pisa periti a Cefalonia e Corfù, riportandoli senza distinzione di grado militare: la medaglia d’oro Antonio Cei (Pisa 1915), le medaglie d’argento Cesare Baldasseroni (Pisa 02.03.1919), Elio Fantini (Cascina 1921), Nello Fanucchi (Pisa 1897), Silvio Rugliani (Pisa 1912) e Coraggio Bernardini (Calci 1921), Bruno Chiarugi (Crespina 1920), Siro Filippi (Buti 1920), Sirio Fiaschi (Fauglia 1923), Gino Marinai (Cascina 1916), Adriano Mariotti (Pontedera), Corrado Masoni (Terricciola 1918), Vasco Berto Morroni (S.Giuliano T. 1920), Imos Turini (Cascina 1923), Rino Di Ciolo (Pisa 1916), Adelmo Sozzi (Micciano – Pomarance), Bruno Davini (Lari 1916) e Vasco Diara (Crespina) (OSR - ” Ora e Sempre: RESISTENZA ” – Testimonianze dei protagonisti e documenti a cura della Provincia di Pisa e dell’ ANPI pisano.).
1944 9 agosto
S.ROSSORE – Una squadra di SS naziste penetra in un rifugio per le incursioni aeree, presso le Idrovore di S. Rossore ed uccide barbaramente nove persone che in quel rifugio si erano raccolte. Tra esse, risaltano 4 giovanette: Nerina Scudeller (10), Jolanda Scudeller (12), Anna Bucciarelli (13), Elena Scudeller (16), Elda Davini (19), Eva Del Chicca-Davini (40), Lina Bucciarelli (40), Ermenegilda Giraldi (47) e Ruffo Davini (57) (Anpi Pisa – CRT - Cronologia della Resistenza Toscana di Giovanni Verni – Ed. Carocci.).